Ufficio in una piccola città
Titolo: Ufficio in una piccola città Data: 1953 Collocazione: Metropolitan Museum of Art Dimensioni: 65cm x 91cm Tecnica: olio su tela...
Interconnessione: Ungaretti
"La gente trova qualcosa nel tuo lavoro, la traduce in parole e poi va avanti per sempre. Del resto, perché non dovrebbe esserci nostalgia nell'arte?" La solitudine non è necessariamente una condizione negativa, a volte rassicura l'anima stessa, lo stare soli invece è spesso una necessità alla quale non si può rinunciare; il pittore della solitudine americana o addirittura quello del sentimento solitario, ma perché ridursi a questo? Inevitabile negare la presenza di questo sentimento, insieme al silenzio ed un senso di inquietudine (Giorgio De Chirico docet), ma c’è molto di più.
La pratica della tolleranza, come chiaramente detto nel Preambolo della Carta delle Nazioni Unite, è (oltreché un fine in sé) uno strumento per evitare la guerra. Orbene, per spezzare questo circolo vizioso è necessario un controllo vigile su tutte le forme di criminalizzazione del dissenso. L’estrema solitudine è una conseguenza necessaria della guerra, come protezione dei pericoli esterni. Ogni paesaggio, ogni casa, ogni animo è pervaso da un assoluto senso di malinconia. L’arte è un mezzo per arrivare al fine: rappresentare l’isolamento per arrivare ad avere una esistenza dignitosa (Articolo 23 della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani).